Terme di Rapolano

Terme di Rapolano

Terme di RapolanoTerme di Rapolano – a 8 Km

Già in età romana Rapolano era rinomato per le sue acque termali, come testimoniano gli importanti ritrovamenti archeologici nell’area di Campo Muri, acque che tuttora sgorgano in diverse località situate attorno all’abitato, dando luogo a stabilimenti idrominerali frequentati per la cura di numerose malattie.
Due gli stabilimenti in attività, particolarmente indicati per la cura di artriti, reumatismi, malattie cutanee e disturbi alle vie respiratorie: le Terme Antica Querciolaia – dove Garibaldi curò le ferite riportate in Aspromonte – e le Terme San Giovanni, entrambe oasi di pace che offrono la possibilità di abbinare cura, vacanza e relax.

Qui, a pochissima distanza da Siena, il paesaggio comincia ad addolcirsi e a stemperarsi in boschi arruffati di querce e in campi punteggiati dai cipressi dove il panorama delle fantastiche Crete senesi si sposa benissimo con i profili rocciosi delle colline di travertino di Rapolano Terme.
All’interno dei due parchi termali – l’antica Querciolaia e il San Giovanni – sorgono alcune piscine alimentate con acque di diversa temperatura, che da sole giustificano la scelta
Le Terme Antica Querciolaia e le Terme di San Giovanni offrono un’ampia gamma di trattamenti e cure termali, in grado di rispondere alle diverse esigenze dei loro clienti: dalla terapia, alla prevenzione, al benessere.

Le acque dell’Antica Querciolaia sgorgano dal sottosuolo ad una temperatura di 39-40 gradi. Sono acque sulfuree-bicarbonato-calciche e come tali si caratterizzano per la presenza di grandi quantità di calcio, magnesio, sodio e potassio. Una grande concentrazione di sali che, oltre a facilitare il naturale galleggiamento in piscina, conferisce alle acque riconosciute proprietà salutari. Sono particolarmente indicate per la cura di malattie dell’apparato respiratorio, locomotore, cardiovascolare, nonché per la cura di malattie cutanee.

Le Terme di San Giovanni si trovano a circa 2 km da Rapolano, nella campagna senese. Il centro, già conosciuto durante a il IV-V sec. a.C., conobbe il suo massimo splendore nel 1800. Oggi, definitivamente insediate in una moderna struttura, le Terme di San Giovanni godono di una magnifica ubicazione immersa in un parco ricco di piante secolari.
La struttura possiede tutta l’eleganza e lo splendore, tipico delle ville toscane.

La presenza delle acque termali a Rapolano è documentata fin dall’epoca etrusco-romana: un deposito votivo nella cosiddetta Buca delle Fate attesta un culto legato alle acque, cui erano attribuite proprietà sacre, oltre che salutari e terapeutiche, già dal III secolo a.C. All’epoca romana risale una grande vasca rettangolare rinvenuta presso Campo Muri.
Lo stesso Comune di Siena, nel corso del Medioevo, emanò numerose disposizioni per preservare questa preziosa risorsa, che nei secoli successivi divenne sempre più fiorente e popolare.
Le acque di Rapolano affiorano dal sottosuolo a una temperatura di circa 40°C; la loro composizione è prevalentemente costituita da zolfo,
bicarbonato di calcio, con consistenti quantità di magnesio, sodio e potassio.
Le acque sulfuree di Rapolano sono particolarmente indicate per le patologie delle vie respiratorie, le affezioni ginecologiche e della pelle e per far maturare i fanghi termali; l’aggiunta di alcune essenze è poi alla base di molti trattamenti estetici.
Entrambe le strutture termali sono convenzionate con il centro Montauto