Asciano

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AscianoAsciano – a 10 Km

Le origini del paese si perdono nella leggenda legata alla fondazione di Roma. Ascani, città di Aschio.
Le prime notizie scritte di Asciano, risalgono all’inizio dell’ottavo secolo.
Più tardi, nel nono secolo, il castello di “Assianum” diventa possedimento esclusivo dei Cacciaconti.
Alla fine del dodicesimo secolo, il borgo viene conquistato dal Comune di Siena e per questo, assalito e devastato dai Fiorentini nel 1234.
Durante la battaglia di Montaperti del 1260, Asciano si guadagna l’appellativo di “paese del garbo” per il massiccio e leale contributo dei suoi abitanti alla vittoria dei senesi.
Dopo un periodo di dominio da parte della famiglia  Tolomei, a metà del Trecento  il paese torna a far parte dei possedimenti del Comune di  Siena.
Seguendo le sorti della città, nel 1554 Asciano viene posto sotto la giuridizione dei Medici. Successivamente passa al Granducato Toscano dei Lorena, e Asciano vive le epoche dell’invasione napoleonica, della Restaurazione e del Risorgimento italiano.
Il suo centro storico ha conservato la struttura  medievale originaria.
Il Museo Cassioli, realizzato nel 1991, grazie ad un importante lascito di opere di Amos e Giuseppe Cassioli, ha riaperto al pubblico nel settembre 2007 con un nuovo allestimento museografico e con un importante incremento di opere dei maggiori esponenti della scuola senese dell’Ottocento.

Museo archeologico e d’arte sacra

Il Museo allestito all’interno di Palazzo Corboli ha aperto nel 2002 per presentare nuovamente al pubblico le opere precedentemente esposte nel Museo Etrusco e in quello d’Arte Sacra.  E’ possibile ammirare il materiale archeologico rinvenuto negli ultimi cinquant’anni nei comuni circostanti.

Tra questi sono da segnalare gli scavi della necropoli del Poggione, con avori e rocchetti in bucchero, i corredi funebri del tumulo del Molinello, con rari esempi di scultura arcaica e reperti metallici, e infine la ricostruzione della tomba di Poggio Pinci, databile tra il V e il I secolo a.C. e dotata di urne in travertino e tufo, ceramiche a figure rosse, vasi in bronzo, specchi e oreficerie.

La sezione d’Arte Sacra inizia invece con una serie di opere che testimoniano la storia politica e religiosa locale, fin quando nel Medioevo Asciano  attraeva le ricche famiglie mercantili senesi. Vi si trova una serie di dipinti realizzata dai massimi artisti senesi dal XIV al XVI secolo: Segna di Buonaventura, Ambrogio Lorenzetti, il Maestro dell’Osservanza, Matteo di Giovanni, Rutilio Manetti, Bernardino Mei e Francesco Nasini, nonchè preziose sculture lignee tra cui spiccano quelle di Giovanni Pisano e di Francesco di Valdambrino.

Di particolare interesse sono alcune sale del Palazzo che conservano ancora pitture di soggetto etico-politico risalenti alla seconda metà del XIV secolo. Notevole è poi la collezione di ceramiche, di oreficerie e di arredi liturgici.