Chiusi

Chiusi – a 40 Km

lI territorio di Chiusi fu abitato fin dal Sec. XI a.C.. L’antica Camars, poi Clevsin, formatasi intorno al VI Sec. a.C. su un colle a dominio della fertile Valdichiana, fu una delle più potenti città della Dodecapoli etrusca,
Nel 351 a.C. la sottomissione a Roma.
Clusium, che nell 89 a.C. ottenne la cittadinanza romana, continua ad essere comunque un centro di grande importanza, favorito dal passaggio della Via Cassia. Dopo l’aggressione dei Goti di Totila nel 543 d.C., Chiusi fu occupata sul finire del Sec. VI d.C. dai Longobardi, che la elessero a Ducato  Con la successiva dominazione franca il territorio chiusino assunse il titolo di Contea.Tra i Secc. XI – XIV la città subì un progressivo decadimento, dovuto crescente impaludamento della Valdichiana. Chiusi divenne così oggetto di interminabili contese tra Orvieto, Perugia e Siena.
Nel 1415 la città entrò definitivamente a far parte della Repubblica senese.
Museo Archeologico Nazionale:
Il Museo espone circa 2500 reperti distribuiti su due piani, con una superficiedi 800 metri quadrati. I materiali, oltre che frutto di scavi sistematici, provengono dalla donazione di collezioni private,  ed illustrano la storia, la cultura materiale e l’arte dell’antica città etrusca Clevsin, la Clusium romana.
Famose in tutto il mondo sono le raccolte dei vasi etruschi in bucchero, delle sculture in “pietra fetida”, delle urne e dei sarcofagi in marmo e alabastro, dei vasi greci e dei bronzi, così come, per l’età romana, il ritratto di Augusto, considerato una delle migliori effigi esistenti dell’Imperatore, ed il mosaico di età adrianea (II sec. d. C.) con la caccia al cinghiale di Calidone.

Le Necropoli Etrusche. Le numerosissime tombe sparse nel territorio hanno purtroppo subito fin dall’antichità devastazioni, saccheggi e sistematiche spoliazioni, soprattutto tra i Secc. XVIII – XIX. Tra i pochissimi ipogei attualmente accessibili, si segnalano la Tomba del Leone (Sec.V a.C.) e la Tomba della Pellegrina (Sec. II a.C.).
Museo della Cattedrale. Accanto al materiali archeologici romani, paleocristiani e altomedioevali rinvenuti nell’area della Cattedrale, si trovano numerosi arredi liturgici, come dipinti dei Secc. XVI e XVII. Di particolare rilievo i 21 splendidi corali miniati, dipinti nella seconda metà Sec. XV da Sano di Pietro, Venturino Mercati, Liberale da Verona.
Le Catacombe. Giù dal Sec. II d.C., si diffuse a Chiusi il Cristianesimo come testimoniano le Catacombe di Santa Mustiola e quelle di Caterina. Le catacombe furono utilizzate fino a tutto il Sec. V d.C.; successivamente furono interrate per evitarne la profanazione
Dal “Labirinto dl Porsenna” alla Torre di San Secondiano. Il percorso sotterraneo, che si snoda a partire dal giardini del Vescovado tramite cunicoli scavati in epoca etrusca per favorire il drenaggio delle acque e l’approvvigionamento idrico, raggiunge a lato della Cattedrale di S. Secondiano una monumentale cisterna romana e la adiacente Torre campanaria del Sec. XIII, dalla quale si gode un vasto panorama sulla Valdichiana e sui Laghi di Chiusi, Montepulciano e Trasimeno.
Lago di chiusi. Il lago, residuo della palude della Valdichiana, costituisce un sito di notevole interesse floro-faunistico.